Archivi categoria: Accanto all’Ombra

DUCCIO DEMETRIO, Consulenza autobiografica e fragilità esistenziali

Pubblicato il 1 Ottobre 2008 da Gabriele De Ritis

Dalle anteprime di settembre dell’Editore: Per chiunque abbia compiti professionali di cura, il volume rappresenta il primo contributo edito in Italia volto a mostrare quanto lo scrivere di sé aiuti le persone a superare le difficoltà senza smarrire se stesse. … Continua a leggere→

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Odiamo perché abbiamo paura; ma abbiamo paura a causa dell’odio che avvelena la nostra coabitazione sul pianeta che condividiamo.

Pubblicato il 29 Settembre 2008 da Gabriele De Ritis

ZYGMUNT BAUMAN, L’odio per lo straniero nasce dalla paura, la Repubblica 29 settembre 2008

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Camminarsi dentro (20): Oltre il femminile. La discordante armonia dell’arco e della lira.

Pubblicato il 26 Settembre 2008 da Gabriele De Ritis

Al cuore del post precedente incontro il tema cruciale dello svincolo familiare e, prima ancora, quello dell’affrancamento dalla figura materna, decisivo soprattutto per il maschio; non meno vitale per la femmina. Di tutte le cose che siamo impegnati a discutere … Continua a leggere→

Pubblicato in Accanto all'Ombra, Il genere umano femminile, Il genere umano maschile | Contrassegnato | 2 commenti

AIUTARE NELL’ADOLESCENZA I FIGLI AD USCIRE DALLA SIMBIOSI CON LA MADRE -> La “società femminilizzata” è una grandissima fregatura per tutti, uomini e donne

Pubblicato il 24 Settembre 2008 da Gabriele De Ritis

Da amalteo -> seguire discussione La società al femminile? Una fregatura di Claudio Risé, da “Il Giornale” del 22 ottobre 2008. La “società femminilizzata” è una grandissima fregatura per tutti, uomini e donne. Le donne, perché sono state spodestate anche … Continua a leggere→

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Camminarsi dentro (18): Rammemorare e nominare.

Pubblicato il 9 Settembre 2008 da Gabriele De Ritis

Impiegheremo senz’altro una parte grande del nostro tempo di vita a ricordare i nostri morti, se sapremo amministrare quel tempo ripartendolo non tanto in momenti da riservare a questa o quella attività: le ore solitarie della notte e del primo … Continua a leggere→

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Camminarsi dentro (15): Fa ancora notte nel nostro cuore.

Pubblicato il 30 Agosto 2008 da Gabriele De Ritis

DA UN ANTICO RACCONTO DI TRADIZIONE EBRAICA Un giorno un vecchio rabbino chiede ai suoi discepoli da quale segno sia possibile riconoscere il momento preciso in cui finisce la notte e comincia il giorno. La domanda dà origine ad un … Continua a leggere→

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Camminarsi dentro (14): A che punto è la notte?

Pubblicato il 30 Agosto 2008 da Gabriele De Ritis

E’ importante avere un’idea della scuola, nonché della relazione educativa, come delle cose che si possono dire ma soprattutto di quello che non si potrà mai dire ai propri alunni. Una delle cose da tacere sempre è il segreto da … Continua a leggere→

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Un’idea della scuola

Pubblicato il 28 Agosto 2008 da Gabriele De Ritis
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Camminarsi dentro (13): «Come si fa a seppellire un figlio?»

Pubblicato il 24 Agosto 2008 da Gabriele De Ritis

Questa volta non c’era Marscia a piangere suo figlio. Danilo non era suo figlio. Ma era stata Marscia a dirmi due anni fa, mentre da soli in cucina, seduti intorno al tavolo, ci chiedevamo come eravamo arrivati a quel punto: … Continua a leggere→

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Camminarsi dentro (11): Lasciami andare, madre!

Pubblicato il 20 Luglio 2008 da Gabriele De Ritis

Ieri sono tornato da mia madre. Mi sono ritrovato per errore nel Cimitero della mia città: dovevo portare l’ultimo saluto ad una vecchia signora, nonna di una ragazza tossicomane, ma sono andato a cercarla nel Cimitero della città vicina. Solo … Continua a leggere→

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Camminarsi dentro (10): Nostalgia. Il segno del padre.

Pubblicato il 7 Luglio 2008 da Gabriele De Ritis

Se per fare una donna, perché una giovane donna diventi donna è indispensabile che impari a pensare attraverso le madri, cosa si richiede perché un giovane maschio diventi uomo, padre? qual è il segno del padre? Secondo Claudio Risé, il … Continua a leggere→

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Il genere umano femminile

Pubblicato il 5 Luglio 2008 da Gabriele De Ritis

«Chi può misurare il fervore e la violenza del cuore di un poeta quando questo si trova prigioniero […] nel corpo di una donna?»

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Il dialogo dei sentimenti (0)

Pubblicato il 4 Luglio 2008 da Gabriele De Ritis

L’infelicità più grande è tendere verso la felicità e non poterla raggiungere quando essa sia a portata di mano. E’ stata Elsa Morante a dedicare la Canzone dei Felici Pochi e degli Infelici Molti a qualcosa che ci riguarda da … Continua a leggere→

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Paolo Giordano intervistato su “La solitudine dei numeri primi”

Pubblicato il 4 Luglio 2008 da Gabriele De Ritis

La solitudine dei numeri primi

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Camminarsi dentro (9): Il mistero del padre. Elogio dei padri assenti.

Pubblicato il 28 Giugno 2008 da Gabriele De Ritis

Di una cosa le madri oggi sono assolutamente certe: il padre è assente. Su questa certezza costruiscono ogni altra certezza educativa, che si traduce nel fatto disastroso che fanno senza il padre, a dispetto della sua esistenza. Pur non essendo … Continua a leggere→

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