CAMMINARSI DENTRO (207): Spudoratezza

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Martedì 12 luglio 2011

Se la passione non accende più il cuore delle ragazze – ERICA JONG, Maternità, mono- gamia e web. Alle ragazze il sesso piace meno, la Repubblica 11 luglio 2011 – L’autrice di Paura di volare sostiene che le nuove generazioni sono tornate ai comportamenti tradizionali. E spiega che la rinuncia alla libertà nei rapporti erotici significa ancora una volta cedere al potere del maschio.

COMMENTO – In tempi di spudo- ratezza, mi domando se tanto erotismo sbandierato non sia, in realtà, l’espressione più prosaica della miseria culturale dominante.
Il desiderio, come espressione pro- pria dell’individuo, può mai essere ‘omologato’, come vuol far credere la televisione? Quello che va in onda è solo noiosa ripetizione, come la pornografia. Iperrealismo. Dunque, la negazione dell’erotismo.
Se si considera, poi, che l’erotismo è solo un aspetto dell’amore, mi stupisce lo stupore della signora Jong. Anche noi, al tempo dell’Università, abbiamo letto “La rivoluzione sessuale” di Reich. Soprattutto, siamo stati colpiti da un’ingiunzione: nel corso della propria vita bisogna fare l’amore almeno 20.000 volte. Ci siamo messi a contare. Abbiamo anche intensificato l’attività. Alla fine, ci siamo arresi: abbiamo capito che non ce l’avremmo fatta mai. Ma, soprattutto, abbiamo capito quanto fosse stupido far coincidere con schemi e modelli una cosa privata, intima, personale, soggettiva, irriducibile a qualsiasi altra esperienza come l’esperienza sentimentale tra un maschio e una femmina.
La relazione affettiva è cosa che non tollera intrusioni né riduzioni di alcun genere. Almeno lì siamo liberi. Nessuno può suggerire cosa dobbiamo dire e cosa dobbiamo fare. Chi la pensa diversamente vada pure in televisione a vomitare (inutilmente) vissuti. Se pure stesse lì per ore e per giorni, non riuscirebbe a dire se non la propria spudoratezza. Nient’altro.

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