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Sabato 19 novembre 2022

CUORE PENSANTE

Riferire in che modo l’espressione “cuore pensante” possa illustrare l’esistenza di ognuna delle cinque filosofe di cui parla il libro di Laura Boella non sarebbe facile.
Ci preme qui dire che questa espressione ha accompagnato lungamente la nostra riflessione, negli ultimi venti anni. Raramente intorno a noi abbiamo potuto farne esperienza. Attribuire poi la qualifica di cuore pensante a se stessi sarebbe eccessivo, ma appropriato, se si pensa ad una propensione ad intrecciare le ragioni politiche con quelle morali, l’esperienza vissuta (Erlebnis) con il cammino (Erfahrung), l’interiorità con l’azione politica, l’espressione di sé con l’esercizio pubblico della parola. Insomma, oltre ogni ‘romanticismo’ di maniera ed oltre ogni improbabile sentimentalismo, si tratta di vedere lo spazio che merita di occupare un modo di consistere mondano che non separa mai le vicissitudini private dai destini collettivi.
La lezione di Hannah, Edith, Simone, Maria ed Etty non cesserà mai di risuonare dentro di noi, continuando ad indicare la possibilità per ognuno di noi di condurre una vita che non si pieghi mai alle vili convenienze o alla clava della forza. Un esercizio di resistenza da condurre con la scrittura, con la parola, con l’azione.
Onore al loro magistero morale!
«La filosofia non è un riparo, una zona protetta dalle contraddizioni del mondo in cui viviamo e dalle nostre contraddizioni. L’eredità delle filosofe non è soltanto scritta nei loro libri, ma vive nella loro esperienza, nei loro giudizi, nelle scelte etiche, politiche e spirituali. E una finestra che si spalanca e dalla quale si guarda fuori, si immagina, si riaprono i giochi con sé stessi e con la realtà. Parlare di Hannah Arendt, Simone Weil, Edith Stein, Maria Zambrano e Etty Hillesum continua a essere per me la proposta di un incontro con donne vissute in tempi difficili, che hanno scritto, pensato e lasciato la traccia di una passione per la realtà con le guerre, l’odio, la violenza, la bellezza, le amicizie e il fondo di mistero che la caratterizzano oggi come ieri».

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